Quasi 6.000 pendolari riceveranno in questi giorni il bonus pendolari come una piccola compensazione per le cancellazioni e per i ritardi nel traffico ferroviario regionale.
Se l’attesa per il treno può a volte rivelarsi vana, perlomeno non è del tutto a titolo gratuito. In caso di reiterati ritardi e soppressioni di treni, i contratti ferroviari prevedono penali per gli erogatori dei servizi, le cui somme vengono poi girate in parte dal dipartimento mobilità della provincia ai pendolari interessati a titolo di indennizzo.
Hanno diritto al bonus per un max 50 euro l’anno i pendolari che viaggiano regolarmente sui treni degli operatori locali Trenitalia e SAD. Il bonus viene erogato ai viaggiatori per i mesi nei quali hanno effettuato almeno 30 obliterazioni per viaggi in treno con AltoAdige Pass o Euregio Family Pass.
Sono 5.938 i viaggiatori che in base a questi criteri si vedranno accreditati il bonus pendolare per l’anno 2020, per un totale di 130.000 euro. I dati necessari per le calcolazioni sono registrati accuratamente, cosicché è possibile calcolare l'importo del bonus pendolari per ciascun passeggero su base mensile. Dai calcoli emerge che sono 1.027 le persone che hanno diritto all’accredito dell’importo massimo di 50 euro. 2.197 persone si vedranno erogare meno di 10 euro; si tratta soprattutto di coloro che raggiungono il minimo di 30 corse in treno mensili solo una o due volte nell’arco del 2020.
I viaggiatori di AltoAdige Pass o Euregio Family Pass riceveranno l’accredito il 14 febbraio 2022. L’importo verrà sommato al credito residuo (in caso di carte ricaricabili) o contabilizzato come credito e detratto dalla prossima bolletta AltoAdige Pass.
Il bonus pendolari: parte della Carta delle qualità
L’indennizzo economico per viaggiatori in caso di reiterati ritardi o soppressioni di treni è previsto dalla Carta delle qualità concordata tra le imprese di servizi ferroviari e il Centro Tutela Consumatori e Utenti. La misura si basa sul Regolamento (CE) n. 1371/2007 relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario e mira indirettamente anche a garantire e migliorare ulteriormente la qualità dei servizi ferroviari a favore dell’utenza.
Il pagamento dei bonus viene finanziato con una parte delle penali mensili per ritardi e soppressioni in ambito ferroviario, come previsto dai contratti di servizio della Provincia di Bolzano con Trenitalia e SAD. Le penali vengono in seguito applicate, se la percentuale di ritardi mensili supera per più di un punto percentuale una determinata quota stabilita per singola linea ferroviaria. Per "ritardo" si intende quando l'orario di arrivo del treno indicato nell'orario, viene superato di 5 minuti. Si precisa che in molti casi i ritardi sono riconducibili a lavori di manutenzioni, riparazione e costruzione lungo il tracciato ferroviario.