La realizzazione della variante della Val di Riga, un collegamento ferroviario di 3,8 chilometri tra Sciaves e la linea del Brennero, è sempre più vicina.
Raggiunta l'intesa tra la Provincia Autonoma di Bolzano rappresentata dal presidente Arno Kompatscher e la commissaria straordinaria di Governo e vice direttrice generale standard e sviluppo di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), Paola Firmi. La commissaria ha così potuto emettere l'ordinanza di approvazione del progetto definitivo. I lavori inizieranno nell'estate del 2023. L’investimento economico complessivo del progetto è di circa 200 milioni di euro, finanziato anche con fondi PNRR.
All’incontro erano presenti l'assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider, il rappresentante di RFI, Giuseppe Romeo, i rappresentanti dei Comuni nonché il responsabile del Dipartimento, Martin Vallazza, il direttore della STA - Strutture Trasporto Alto Adige Spa, Joachim Dejaco, e il direttore dell'Osservatorio BBT, Martin Ausserdorfer.
Politica di mobilità basata sulle esigenze delle persone
"L'obiettivo della nostra politica di mobilità è sempre stato quello di adeguare i servizi di trasporto pubblico alle esigenze dei cittadini", ha sottolineato il presidente Kompatscher. Secondo Kompatscher, ciò include, ad esempio, la riduzione dei tempi di viaggio e un orario strettamente programmato. "La costruzione della variante ferroviaria della Val di Riga è uno dei più grandi e importanti investimenti infrastrutturali per la mobilità dell'Alto Adige ed è esattamente l'investimento giusto al momento giusto per migliorare in modo sostenibile e significativo l'offerta e il servizio per i cittadini", ha evidenziato il presidente della provincia Autonoma di Bolzano.
“L’approvazione del progetto definitivo della variante della Val di Riga è un passo in avanti decisivo per la realizzazione di questa importante opera che connetterà direttamente la linea San Candido-Fortezza alla direttrice Verona-Brennero, fra Rio Pusteria e Bressanone”, ha sottolineato la Commissaria straordinaria Paola Firmi. “L’attivazione di questa nuova bretella ferroviaria, oltre a consentire di raggiungere una significativa riduzione dei tempi di percorrenza tra Bressanone e Rio Pusteria, rientra tra le infrastrutture funzionali al raggiungimento degli obiettivi strategici di sviluppo dell’offerta trasportistica del territorio e fa parte delle opere previste nell’ambito della candidatura italiana per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026”.
Molti vantaggi per i passeggeri
"Grazie alla nuova infrastruttura, i passeggeri guadagneranno 15 minuti di tempo e non dovranno più cambiare treno sulla tratta da Bolzano alla Val Pusteria", ha dichiarato l'assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider riassumendo i principali vantaggi per i passeggeri. Con le due nuove fermate di Varna e Naz-Sciaves, un numero ancora maggiore di persone avrà accesso ai servizi ferroviari, ha sottolineato Alfreider. Insieme ad altri progetti ferroviari in altre parti della Provincia, quest’opera è importante per la creazione di un orario a intervalli regolari: in altre parole, viaggi ancora più coordinati secondo un ritmo fisso.
Foto: LPA/ Dejaco