La maggior parte un successo, alcune cose da migliorare – questo il bilancio riguardo il trasporto scolastico dopo una settimana dall'inizio delle lezioni e in periodo COVID-19. L'Ufficio trasporto persone e le scuole hanno adottato misure preventive e per gli studenti e studentesse valgono le seguenti regole: indossare la mascherina, mantenere la distanza di sicurezza e lavare le mani.
Grazie agli orari di ingresso scaglionati, alle lezioni parzialmente online e all'introduzione di autobus supplementari su molte linee, il volume dei passeggeri nelle ore di punta è stato ben distribuito e in parte ridotto, in modo da evitare quanto più possibile il sovraffollamento. Dal primo giorno di scuola, il 7 settembre, per gli "orari critici" o in determinati giorni sono stati utilizzati ulteriori autobus, ad esempio sulle linee 182 e 185 nella zona Prato Isarco / Collepietra / Tires, linea 211 Marlengo – Lagundo, linea 241 Plata – S. Leonardo, linea 325 Luson – Bressanone, linea 331 Chiusa – Val di Funes, linea 350 nelle tratte Roncadizza / Selva / Ponte Gardena – Ortisei, linea 351 Chiusa – Laion, linea 401 Bressanone – Rio di Pusteria e linea 460 sulla tratta Badia – La Villa.
Negli ultimi giorni le linee autobus 201 Merano – Bolzano e 110 Laives – Bolzano sono state ulteriormente potenziate e adattate alle esigenze, mentre il volume di passeggeri sulle altre linee è ancora in fase di controllo, per aumentare, se necessario, la capacità – per quanto possibile considerando le risorse disponibili. Soprattutto in alcune zone rurali e per gli utenti della Ferrovia della Val Venosta, l'Ufficio trasporto persone sta cercando di ottimizzare il coordinamento con le scuole per armonizzare meglio gli orari di ingresso scaglionati con la frequenza del trasporto pubblico.
Sulle restanti linee ferroviarie, il volume dei passeggeri è stato finora ben distribuito, per cui la riorganizzazione dei tempi d'entrata a scuola, soprattutto per le scuole superiori, sembra funzionare bene.